Italiano arrestato per tentato omicidio di una trentenne. Era il suo stalker

2' di lettura 27/04/2022 - Alle 6:45 della scorsa domenica 24 aprile giungeva a alla centrale operativa una telefonata di una signora di 30 anni, italiana, che raccontava di un diverbio avuto poco prima fuori dalla propria abitazione di via del parco con un soggetto italiano, anche lui poco più che trentenne, a lei conosciuto perché in passato più volte aveva cercato di avere le sue "attenzioni" che venivano sempre respinte.

Lo stesso, poco prima, aveva cercato di colpirla con un coltellino “spaccaghiaccio”, non riuscendo però nell’intento in quanto la stessa si difendeva spruzzando sul viso dell’uomo uno spray al peperoncino, guadagnandosi in tal modo il rientro presso la propria abitazione.

L’attenta ed accurata opera di ascolto dell’operatrice radio, nonostante la vittima non volesse il nostro diretto intervento, consentiva di riuscire a trattenere al telefono la signora, comprensibilmente molto agitata e preoccupata, per circa venti minuti in cui cercava di calmarla facendosi così raccontare l’accaduto non solo di quei momenti vissuti poco prima, ma anche la storia di quanto era accaduto negli ultimi anni.

Intanto, una pattuglia della volante si portava presso la sua abitazione; inizialmente lei non voleva ricorrere alle cure mediche, non avendo riportato alcuna ferita, ma poi con il padre si portava al pronto soccorso per gli accertamenti clinici necessari ed avere almeno un consulto psicologico, considerando il suo stato di agitazione.

Nel frattempo, l'uomo si era allontanato dal luogo dell’aggressione per portarsi presso l’abitazione del fratello, ed è stato proprio quest’ultimo a telefonare al centro operativo comunicando non solo la sua presenza presso il suo domicilio ma anche la volontà a volersi costituire. Pertanto una volante provvedeva a prelevarlo e condurlo negli uffici per la compilazione degli atti che ne conseguivano, dopo aver effettuato la perquisizione domiciliare presso la sua abitazione che dava esito positivo in quanto venivano sequestrati 2 telefoni cellulari, due macchine fotografiche digitali, una videocamera digitale, tre personal computer e tre gps che l’aggressore utilizzava verosimilmente per conoscere tutti gli spostamenti dell’auto della vittima.

La donna, subito dopo la visita in ospedale, ha raggiunto gli uffici della Polizia per formalizzare la denuncia/querela.

Si specifica che la signora era già inserita nella lista “EVA” della persone vittime di stalker e a carico del suo aggressore risultavano già pregiudizi di polizia per guida sotto effetto di stupefacenti, atti persecutori, divieto di avvicinamento alla signora e già nel 2020 era stato tratto in arresto proprio per atti persecutori in danno della stessa.

Alla luce di quanto esposto si procedeva a trarre in arresto il reo per tentato omicidio e su disposizione del PM di turno veniva condotto direttamente in carcere.






Questo è un articolo pubblicato il 27-04-2022 alle 12:07 sul giornale del 28 aprile 2022 - 139 letture

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